Le protesi utilizzate per la mastoplastica additiva sono veramente sicure?
Si è sovente indagato sulla eventuale correlazione fra protesi mammarie e malattie gravi dell’essere umano, escludendo così che esista un rapporto fra protesi e cancro, così come dopo numerose indagini non si è evidenziato un aumento di malattie autoimmuni su donne che portano protesi in silicone. Fra le tante ricerche compiute da organi governativi e da prestigiose università tutte concordano sostanzialmente sulla sicurezza delle protesi, sottolineando però che sono possibili complicanze tali da rendere necessario un reintervento negli anni successivi alla posa. Per quanto riguarda invece la prevenzione dei tumori mammari, va chiarito che, mentre per l’ecografia non ci sono difficoltà, per la mammografia invece si rende necessario informare il radiologo dell’intervento subito, quale userà le procedure più adatte per controllare comunque in maniera efficace la ghiandola mammaria, in quanto la protesi non lascia passare i raggi X, rendendo così indiagnoso l’esame mammografico.
Dopo un intervento di mastoplastica additiva quanto durano le protesi?
È difficile dare una risposta precisa a questa domanda in quanto ogni tipo di impianto ed ogni persona fa storia a sé. Certamente gli ultimi tipi di protesi sono più resistenti e quindi destinate a durare più a lungo rispetto ai modelli di protesi utilizzati in passato; ciò nonostante va detto che esistono donne che portano impianti da 30 anni senza alcun tipo di disturbo mentre vi sono casi in cui solo dopo 3-4 anni si rende necessaria la sostituzione. La sostituzione della protesi si effettua qualora che sia essa danneggiata o la paziente desidera cambiare taglia oppure si senta più a suo agio con un impianto nuovo.
Inserendo le protesi al seno potrebbero venirmi le smagliature?
eoricamente si perché la pelle è sottoposta ad uno stiramento e quindi si potrebbe “rompere”, formando le smagliature. È raro vedere questa complicanza perché nel momento in cui si sceglie la dimensione della protesi il medico voluta l’elasticità cutanea consigliando quindi la misura ideale per il caso in questione; è chiaro che, minore è il volume, minori sono i problemi che potrebbe comportare.
Per quanto tempo devo evitare i rapporti sessuali?
In assenza di complicanze di alcun genere, dopo circa una settimana si può riprendere l’attività sessuale, facendo comunque maggior attenzione alle mammelle appena operate che saranno comunque protette sulle cicatrici da piccoli cerotti.
È possibile perdere la sensibilità del capezzolo e dell’areola?
L’insensibilità permanente riguarda solo lo 0,5 % delle donne operate, con la frequenza lievemente maggiore se si sceglie l’incisione lungo l’areola. Nella maggioranza dei casi dopo una possibile di riduzione o, talvolta, di aumento della sensibilità, tutto torna alla normalità in pochi mesi. Sarà quindi il medico consigliare una terapia di vitamina B.
Ci sono limiti di età per sottoporsi ad una mastoplastica additiva?
Non ci sono limiti di età per questo tipo di intervento purchè la paziente sia in condizioni idonee di salute e la pelle sia adeguatamente elastica.È inoltre fondamentale che lo sviluppo sia presumibilmente terminato. È consigliabile che siano trascorsi almeno 6-7 anni da primo mestruo e che il seno non sia aumentato di volume da almeno 2 anni.
Potrò viaggiare in aereo e fare immersioni subacquee?
Non esiste nessun problema né per l’aereo né per le immersioni. La variazione di pressione, specie nelle immersioni potrebbe causare nelle protesi la formazione transitoria di bollicine che si avverte come un gorgoglio, destinato a sparire in un paio di giorni.
Quanto tempo dovrò aspettare per tornare in palestra e fare qualsiasi tipo di attività fisica?
Per almeno 2 settimane conviene astenersi da qualsiasi tipo di attività sportiva, poi si può riprendere gradualmente. Nel caso in cui le protesi siano state inserite dietro al muscolo, è consigliabile evitare braccia e parte superiore del torace per almeno 2 mesi. Ideale poi evitare definitivamente ogni attività fisica che comporti la contrattura intensa dei muscoli pettorali, ad esempio il body-building con pesi per le braccia.
Dopo quanto tempo posso fare bagno e/o doccia?
In genere si può fare la doccia o il bagno dopo che la ferita è ben chiusa, cioè circa 10-15 giorni dopo l’intervento.In qualsiasi caso è consigliabile avere prima l’autorizzazione del medico, quale valuterà attentamente la situazione.
Quanto sarà necessario attendere prima di espormi al sole o farmi una lampada?
Per quanto riguarda le esposizioni al sole e lampade è preferibile aspettare almeno 6 mesi prima di esporre le cicatrici, per evitare che diventino troppo scure, specie se l’areola ha una colorazione tenue. Mentre invece è possibile esporsi agli ultravioletti a patto che i lividi siano spariti e comunque indossando il reggiseno.
Il partner si accorgerà che mi sono rifatta il seno?
Se non ci sono contratture cioè indurimenti e se la paziente non è eccessivamente magra, non è semplice notare che è stata inserita una protesi perché la consistenza è in effetti della mammella è molto naturale.
Dopo un intervento di mastoplastica additiva le mammelle si muoveranno in maniera naturale?
Dopo un intervento di mastoplastica additiva le mammelle in genere si muovono con naturalezza, anche se a seconda del tipo e la posizione dell’impianto, esistono delle differenze: 1) ci sono le protesi “tradizionali”in posizione retroghiandolare, già abbastanza mobili subito dopo l’intervento, 2) le protesi “anatomiche” inserite sotto al muscolo all’inizio più rigide.
Dovrò attendere a lungo prima di indossare il reggiseno col ferretto o un push up?
Prima di indossare il reggiseno a scheletro rigido in particolare, bisogna attendere almeno un paio di mesi perché il “ferretto” potrebbe marchiare per parecchio tempo la zona inferiore della mammella a causa del tessuto ancora edematoso. Mentre per il push up è necessario che le protesi abbiano l’alloggiamento definitivo, quindi almeno dopo 3 mesi dall’intervento, soprattutto nel caso in cui le protesi siano inserite nello spazio retromuscolare. È buona regola inizialmente cercare di contrastare il muscolo che, contraendosi tenta di spingere verso l’alto, con l’uso di una fascia che comprima la parete superiore del petto.
Sarà possibile avere gravidanze e allattare dopo una mastoplastica additiva?
Addirittura potrebbe essere uno stimolo in più! Tenendo comunque presente che con la gravidanza e l’allattamento il volume delle mammelle aumenta in maniera cospicua, destinato a ridursi dopo il parto e l’allattamento, talvolta si potrebbe manifestare anche una atrofia post-gravidanza. È chiaro che queste variazioni possono essere causa di un rilassamento cutaneo e quindi la perdita parziale di un buon risultato estetico ottenuto dall’intervento, e nel caso di peggioramento estetico si verifica indipendentemente dalla presenza della protesi, che per certi versi ne riduce l’entità.